Il Parlamento Europeo ha condannato l’utero in affitto come pratica «inaccettabile», che «costituisce una violazione della dignità umana e dei diritti umani».
Nella “Risoluzione del 5 maggio 2022 sull'impatto della guerra contro l'Ucraina sulle donne”, infatti, l’Europarlamento - ai punti n. 12, 13 e 14 - ha condannato apertamente «la pratica della maternità surrogata, che può esporre allo sfruttamento le donne di tutto il mondo, in particolare quelle più povere e in situazioni di vulnerabilità». Il documento, inoltre, sottolinea le «gravi ripercussioni della maternità surrogata sulle donne, sui loro diritti e sulla loro salute, le conseguenze negative per l'uguaglianza di genere nonché le sfide derivanti dalle implicazioni transfrontaliere di tale pratica, come è avvenuto nel caso delle donne e dei bambini colpiti dalla guerra contro l'Ucraina».
Il Parlamento ha inoltre chiesto alla stessa Unione Europeo e dunque ai suoi Stati Membri di analizzare «le dimensioni di tale industria» e soprattutto di introdurre «misure vincolanti volte a contrastare la maternità surrogata, tutelando i diritti delle donne e dei neonati».
Ricordiamo che già nel 2020 e nel 2021 il Parlamento europeo aveva condannato l’utero in affitto come uno «sfruttamento degli esseri umani» e come «una violazione della dignità umana e dei diritti umani».
Fonte: Parlamento Europeo