Attualmente, in California, «se, ad esempio, un 24enne viene scoperto a compiere atti sodomiti con un minore di 18 anni viene immediatamente inscritto nel registro criminale. Al contrario, l'atto sessuale naturale fra una minore di 18 anni e un maggiorenne, pur rimanendo un illecito (a meno che i due siano sposati), deve prima essere sottoposto al vaglio del giudice che deciderà se il reato sussiste». Ora, una proposta di legge che attende di essere approvata, potrebbe cambiare le carte in tavola. «Si tratta del bill SB145 che i critici hanno definito "pro pedofilia" mentre i loro promotori lo hanno presentato come una tassello in più nella lotta alla discriminazione Lgbt. In sintesi, la norma prevede che coloro che praticano atti erotici di natura orale o anale con minorenni dai 14 anni ai 18 anni (in California è l'età del consenso) e che non hanno più di 10 anni di differenza dal minore non verranno automaticamente inseriti nel registo dei "sex offenders", ossia dei predatori sessuali». Insomma, non è meglio tenere gli occhi aperti su tutti, facendo sì che tutti i colpevoli di atti di pedofilia, chiunque essi siano, vengano puntualmente e doverosamente puniti?
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana