Harvard Right to Life aveva recentemente organizzato un dibattito sul tema dell'aborto, invitando anche il filosofo Peter Singer, per valutare la moralità o immoralità di questa pratica. In tale contesto, egli avrebbe sostenuto che "gli esseri umani hanno diversi gradi di valore in base alla loro capacità di essere consapevoli di sé e provare dolore" e che "qualche tempo dopo la nascita che gli esseri umani ottengono il loro pieno diritto alla vita". Ma il diritto alla vita non si può stabilire arbitrariamente secondo criteri di consapevolezza o capacità di provare dolore. Ricordiamo che nel nazismo il criterio era la buona salute. Il diritto alla vita, invece, è di ogni persona, ogni essere umano: pertanto, dall'inizio (concepimento) alla fine (morte naturale) della vita.
Fonte: Live Action