Poco prima di abortire, una donna, sdraiata sul lettino, durante l'ecografia, chiese di poter vedere quelle immagini, dal momento che il monitor era girato verso l'infermiera. Quest'ultima, però, le disse che non c'era un bel niente da vedere e che quel feto aveva le dimensioni di un chicco di riso. Terminato l'aborto e tornata a casa, la donna andò a cercare su internet le immagini di un feto alla nona settimana di gravidanza. Iniziò a piangere e urlare. Altro che chicco di riso, era un riconoscibilissimo bambino. Le avevano mentito. E mentire alle donne, pur di farle abortire, è violenza. Le donne hanno il diritto di sapere la verità sull'aborto: che è l'uccisione di una vita umana e che può recar possibili danni anche alla loro salute fisica e psichica.
Fonte: Live Action