Negli USA, ad Atlanta, un'indagine della polizia durata diversi mesi ha rivelato nuovi dettagli inquietanti sui crimini compiuti da una ricca coppia di attivisti LGBTQ che era stata arrestata qualche mese fa con l’accusa di aver violentato i loro giovani figli adottivi – che hanno ora 9 e 11 anni - e di aver distribuito materiale pedopornografico "fatto in casa" filmando gli abusi.
Secondo quanto emerso, i due ragazzi, che erano stati adottati tramite un'agenzia di adozioni cristiana per bambini con bisogni speciali, sarebbero stati anche costretti a prostituirsi dai due uomini, William Dale Zulock Jr. e Zachary Zulock, che erano in contatto con una rete di pedofili nella periferia di Atlanta. I due avrebbero anche spinto un’altra coppia gay a far prostituire il loro figlio adottivo.
Come riportato dai media, i sospettati erano beniamini dei media LGBTQ. Facevano parte di una campagna di odio anti-gay e promuovevano la rivista Out, che detiene la più alta tiratura della nazione tra le pubblicazioni mensili LGBTQ. Insomma, erano due convinti attivisti per i diritti LGBT.
William e Zachary ora potrebbero essere condannati a scontare un totale di nove ergastoli, anche se finora si sono dichiarati non colpevoli.
Fonte: Townhall