Quando si legalizza l’utero in affitto, legittimando di fatto la compravendita dei bambini, è inevitabile che entità criminali approfittino di questa situazione per portare avanti indisturbati il traffico di esseri umani.
Secondo un consorzio di ricercatori con sede a Parigi, una società che offre servizi di maternità surrogata di proprietà di un pedofilo condannato, José María Hill Prados, è ora sotto indagine per aver organizzato matrimoni fittizi, falsificato documenti per contrabbandare bambini fuori dall'Ucraina e aver trafficato bambini a scopo di lucro.
L'”Organized Crime and Corruption Reporting Project” (OCCRP) ha pubblicato un'indagine che collega la società di maternità surrogata con sede a Barcellona “Subrogalia” a una rete di società controllate da due uomini, uno dei quali ha abusato sessualmente dell'altro da bambino e ha una lunga storia di stupri su minori. José Prados, ora 62enne, aveva 45 anni quando abusò per la prima volta il dodicenne Didac Giménez Sánchez a Barcellona, che ora sarebbe diventato suo socio.
La loro società, “Subrogalia”, è operativa in ben nove paesi, tra cui Russia, Grecia e Messico. Ma la principale fonte di entrate dell'azienda può essere fatta risalire alle sue cliniche in Ucraina.
Prados e Sánchez erano anche partner commerciali di una delle più grandi catene di cliniche di fecondazione in vitro al mondo, la clinica “BioTexCom” di Kiev, che ha impiantato embrioni per circa il 95% dei clienti spagnoli della società “Eurosurrogacy”.
Le autorità ucraine hanno ora aperto un'indagine sulla società. I dipendenti sono stati accusati di essere coinvolti nelle operazioni di un "gruppo criminale" che utilizzava programmi di maternità surrogata come copertura per il traffico di bambini. I pubblici ministeri li accusano di aver aiutato "cittadini stranieri a fare affari illegali, coinvolgendo minori", affari che consistevano nel “vendere bambini in cambio di una ricompensa finanziaria".
Fonte: Women's voices