I vescovi della Sottocommissione episcopale per la famiglia e la difesa della Vita della Conferenza episcopale spagnola hanno pubblicato una nota sulle nuove leggi in materia di aborto e transessualità. I presuli hanno detto chiaramente che entrambe le leggi sono "lontane dal promuovere il bene della persona e la sua dignità, e anzi le ledono gravemente entrambe".
I vescovi condannano tutte le nuove disposizioni che entreranno in vigore quando verrà approvata la nuova legge sull'aborto. Tra queste c’è anche la possibilità che i minori possano abortire senza il consenso dei genitori a partire dai 16 anni e l'obbligo di registrazione come obiettore di coscienza per il personale sanitario.
Per quanto riguarda la “legge trans”, la nota avverte che nel caso dei bambini, la stragrande maggioranza di coloro che chiedono il cambio di sesso cambia idea quando raggiunge l'adolescenza. I vescovi si rammaricano che la transessualità non sia più trattata come una patologia e avvertono che dietro a tutto questo c'è l'imposizione di un'antropologia perversa derivante dall'ideologia Gender.
Fonte: InfoCatolica