Un tribunale di Madrid ha stabilito il 13 dicembre scorso che la distribuzione nelle scuole della guida di educazione sessuale chiamata "Gender Rebel" a Getafe violava il diritto alla libertà religiosa dei bambini cristiani, in quanto deride i simboli cristiani e viola il diritto dei genitori di educare i propri figli secondo le loro convinzioni.
All'interno della guida, infatti, viene ridicolizzata la castità della Vergine Maria e gli adolescenti vengono invitati a masturbarsi, affermando che non è un peccato. Le guide erano state promosse dal consiglio comunale, nonché dal ministero dell'uguaglianza. Ora l'amministrazione ha provveduto al ritiro di quasi 600 guide, che erano state distribuite nelle scuole nell’ambito di una strategia per promuovere l'uguaglianza e combattere la violenza di genere.
L'organizzazione di avvocati cristiani "Abogados Cristianos" ha denunciato che il vocabolario e il contenuto delle guide erano particolarmente offensivi nei confronti dei cristiani. Nel capitolo 6, intitolato "Depatriarcalizzare i corpi", hanno trovato frasi come "la masturbazione è bella" o "spegni la TV e accendi il clitoride". Anche la Vergine Maria viene derisa e criticata, affermando che la Chiesa aveva imposto il ruolo di "madre altruista, tutta dedizione e sacrificio, senza vita propria e asessuale". Per questo il gruppo ha deciso di portare il caso davanti alla Corte.
La Corte ha poi concluso che la distribuzione della guida nelle scuole violava "il diritto fondamentale degli alunni cristiani a non subire alcuna discriminazione sulla base della loro religione o convinzioni personali e il diritto dei genitori di garantire che i propri figli ricevano l'educazione religiosa e morale conforme alle proprie convinzioni». La sentenza afferma che "la decisione di ridicolizzare la Vergine Maria per la sua verginità - e davanti a un pubblico così sensibile e meritevole di così grande protezione come gli scolari - è incomprensibile".