Sono mesi che J. K. Rowling è diventata bersaglio di critiche per le sue affermazioni che contrastavano di gran lunga l'ideologia gender. Ora, la "madre di Harry Potter" si fa portavoce di tutti quei transgender che si sono pentiti della transizione, il cosiddetto "cambio" di sesso. «Alcune delle lettere più strazianti che ho ricevuto sono state da giovani donne, che si rammaricano degli interventi chirurgici irreversibili che hanno intrapreso. Queste storie devono essere raccontate». Ma le critiche continuano a piovere: evidentemente, si può parlare solo di alcuni trans, non di quelli che se ne sono pentiti e che, per questo, spesso vengono discriminati.
Fonte: Il Primato Nazionale