I test prenatali non invasivi (NIPT) spesso possono diagnosticare (anche se non con assoluta certezza) la sindrome di Down di un bambino ancora non nato e spesso si rivelano la porta dell'aborto. Non sono poche le storie di mamme che hanno subito pressioni dai medici per abortire il loro figlio con sindrome di Down. "Le nuove linee guida rilasciate dal Royal College of Obstetricians and Gynecologists (RCOG) del Regno Unito cercano di impedire ai professionisti medici di fare pressioni sui genitori per abortire sulla base di test prenatali non invasivi (NIPT)". Basta discriminare i bambini con sindrome di Down. Basta aborto!
Fonte: Live Action