Continua a farsi più profonda la spaccatura all’interno della community LGBT tra i rappresentanti di gay, lesbiche e bisessuali e gli esponenti delle lobby transgender. Un gruppo di genitori nei giorni scorsi ha infatti protestato in cinque città negli Stati Uniti e in Canada davanti ai centri per il cambio di sesso. Le proteste sono state co-sponsorizzate da LGB Fight Back e Parents of ROGD Kids. LGB Fight Back è un'organizzazione di base multigenerazionale con sede negli Stati Uniti che difende gli interessi delle persone omosessuali e bisessuali; Parents of ROGD Kids (PROGDK) è una rete consolidata di gruppi di supporto per genitori di bambini disforici. Come riportato da Women are human, le due organizzazioni hanno unito le forze per chiedere la fine della pericolosa “medicalizzazione” dei giovani a scopo di lucro. Queste proteste contro Big Pharma e le cliniche per il cambio di sesso si sono svolte a Los Angeles, Hartford, Philadelphia, Chicago e Toronto.
Secondo queste associazioni oggi i giovani che mostrano determinate tendenze sessuali diventano sempre più spesso vittime di “esperimenti” in un numero crescente di cliniche per il cambio di sesso negli Stati Uniti e in Canada. Quattro delle proteste si sono svolte davanti a queste cliniche: il Children’s Hospital di Los Angeles, dove la dott.ssa Johanna Olson-Kennedy sta chiedendo il permesso di somministrare ai bambini di 8 anni farmaci per la disintegrazione delle ossa noti come bloccanti della pubertà, l’Ospedale dei bambini di Filadelfia, il Connecticut Children’s Medical Center di Hartford e l'ospedale per bambini malati di Toronto. Le proteste sono rimaste pacifiche, sebbene quella di domenica ad Hartford, abbia attirato dei contro manifestanti che hanno cercato di intimidire i presenti.
Fonte: Women are human