Non si placa la violenza dei gruppi pro-aborto negli Stati Uniti. Almeno 76 edifici, tra chiese e centri pro-vita, sono stati infatti oggetto di incendi dolosi e atti di vandalismo dal mese di maggio a oggi, ovvero da quando è trapelata la notizia che la Corte Suprema degli Stati Uniti avrebbe ribaltato la sentenza Roe vs. Wade.
Il dato è stato fornito dalla Catholic News Agency, che ha tenuto traccia degli attacchi rivolti contro i sostenitori del diritto alla Vita e ha riportato che quest’ondata di criminalità ha spinto diversi legislatori repubblicani a chiedere un'azione da parte dell'amministrazione Biden per reprimere il crescente terrorismo interno, dato che per ora sono state arrestate pochissime persone in relazione agli attacchi.
Secondo quanto emerso dal rapporto i reati includono l’incendio doloso, furto, graffiti volgari, danni alla proprietà e minacce e ad oggi, sono stati presi di mira 39 centri per la gravidanza, 27 chiese, una casa di maternità, tre organizzazioni politiche e diversi cartelloni pubblicitari.
Fonte: LifeNews