Domenica scorsa, in Connecticut, un giudice federale ha respinto un appello presentato da delle studentesse atlete contro la politica della Connecticut Interscholastic Athletic Conference che consente ai maschi biologici che si identificano come femmine di competere in eventi atletici femminili. Il caso, “Soule contro Connecticut Association of Schools”, è stato presentato da Selina Soule, Chelsea Mitchell, Alanna Smith e Ashley Nicoletti, studenti e atleti privati di onori e opportunità a causa della nuova policy. Secondo l'ADF, che fornisce rappresentanza legale alle ragazze, quest’ultime hanno in programma di presentare ricorso contro la decisione del giudice.
Selina Soule, la principale sostenitrice nel caso, ha dichiarato: “Durante tutti e quattro gli anni del liceo, ho lavorato duramente per togliere frazioni di secondo del mio tempo nella corsa, solo per perdere contro atleti che avevano un vantaggio fisico ingiusto. Non voglio che nessun'altra ragazza provi il dolore che ho dovuto attraversare, e continuerò a difendere l'equità negli sport femminili finché sarà necessario".
Fonte: Women Liberation Front