L’abortismo estremo è ancora ben radicato negli Stati Uniti, perlomeno nelle zone governate dai democratici. Il governatore democratico del Minnesota, Tim Walz, ha infatti appena firmato un disegno di legge che di fatto codifica un "diritto" all'aborto illimitato, che tecnicamente renderà possibile praticarlo fino al momento della nascita.
Il cosiddetto “Protect Reproductive Options Act” afferma il “diritto fondamentale” della donna a “continuare la gravidanza e partorire, o ottenere un aborto, e a prendere decisioni autonome su come esercitare questo diritto fondamentale”, e dichiara che questo “ diritto” è contenuto nei “principi di libertà individuale, privacy personale e uguaglianza” della Costituzione del Minnesota; e vieta alle località di "regolamentare la capacità di un individuo di esercitare liberamente i diritti fondamentali stabiliti in questa sezione in un modo più restrittivo di quello stabilito in questa sezione".
Gli attivisti pro life hanno subito denunciato l’intrinseca iniquità di questa nuova legge, dichiarando che l’approvazione del “PRO Act” significa che ora è legale abortire qualsiasi bambino, per qualsiasi motivo e in qualsiasi momento fino alla nascita e che l'estremismo assolutista di questo disegno di legge mette il Minnesota in compagnia di una manciata di paesi nel mondo, tra cui la Cina e la Corea del Nord.
Fonte: Life Site