Nello Stato del Montana i cittadini sono stati chiamati alle urne per votare su un rferendum che aveva come oggetto la tutela della vita e in particolare dei bambini nati vivi nonostante un tentativo di aborto.
Drammaticamente, però, i cittadini del Montana hanno votato contrariamente a questa misura, decidendo per quello che è - a tutti gli effetti - l'omicidio del bambino.
La proposta all'interno del referendum, infatti, proponeva la promulgazione di una legge che avrebber reso qualsiasi bambino "nato vivo" - a qualsiasi età gestazionale - una persona giuridica. Secondo i detrattatori di questa proposta, la legge avrebbe "criminalizzato" gli operatori sanitari che non fanno ogni sforzo per salvare la vita di un bambino "nato durante un tentativo di aborto" o dopo il travaglio o il taglio cesareo.
Purtroppo, però, la legge è stata bocciata dagli elettori. Su un totale di 440.949 votanti, infatti, il 52,6% (231.729 elettori) ha votato per il NO, mentre il 47,4% (209.220) ha votato per il SI'.
Gli abitanti del Montana, quindi, hanno votato NO alla proposta di assistenza medica ai bambini nati vivi nonostante i tentativi di aborto. Se non è infanticidio questo. . .
Fonte: New York Times