In Francia è arrivato il primo sì per inserire nella Costituzione l’aborto con la dicitura - assurda è dir poco - di “libertà garantita”. La sera del 30 gennaio infatti, l’Assemblée Nationale (la Camera) ha votato a stragrande maggioranza la riforma costituzionale.
A favore 493 voti, contro solo 30: compatta tutta la sinistra per il via libera, mentre a destra non sono mancate le spaccature. Tra i Repubblicani, come riferito da le Monde, ci sono stati 15 contrari, 4 astensioni e 40 sì; nel Rassemblement National di Marine Le Pen i sì sono stati 46, 12 i contrari e 14 le astensioni.
Ora il testo passa al Senato, dove per fortuna - o almeno si spera - il risultato non è così scontato siccome non c’è la stessa maggioranza e potrebbero prevalere le forze di centro destra, anche se già alla Camera - come abbiamo visto - la stessa destra si è dimostrata più in linea con l’aborto che con la difesa della vita nascente.
Al Senato la proposta di legge non può subire modifiche altrimenti l’iter dovrà ricominciare da capo. Si tratta infatti di una riforma costituzionale e, dopo l’approvazione delle due Camere, dovrà passare poi l’esame del Parlamento intero riunito in congresso a Versailles, e avere l’ok dei tre quinti dei votanti. Altrimenti sarà sottoposto a referendum.