Pensate di dover frequentare un bordello o – come si dice oggi – un club privé, per trovare un “Gabinetto delle perversioni”?
No, no. Tranquilli. E’ roba “seria”. Basta andare a Parigi al museo d’Orsay. Un museo serio.
Leggete il pezzo dell’Osservatorio della Nuova Bussola
Si moltiplicano in Francia le iniziative che vogliono omaggiare il Marchese de Sade – autore di opere così oscene e di pratiche sessuali così spinte e crudeli che gli meritarono la galera e poi il manicomio – a duecento anni dalla morte. De Sade ovviamente era a favore della sodomia. Tra le varie iniziative ricordiamo al Musée d’Orsay, la mostra “Sade, attaquer le soleil”, dove si può trovare il “Gabinetto delle perversioni”, spazio in cui ciascuno può dare libero sfogo alla “sua mania” personale, per citare le parole dei curatori.
La mostra vuole dar conto della progressiva “laicizzazione del male”. Provate voi ad organizzare una mostra sulla bellezza della famiglia e sarete voi ad essere giudicati crudeli e cinici perché omofobi.