Davvero ci vuole stomaco per guardare queste foto scattate al Gay Pride di San Paolo, in Brasile.
Chissà cosa ci aspetta a Roma, sabato prossimo.
Ci è piaciuto il commento che è stato pubblicato da Aleteia, che ha citato il defunto umorista Millôr Fernandes : “La democrazia è quando io comando te. La dittatura è quando tu comandi me”.
Mutatis mutandis questa amara ironia si adatta perfettamente al pensiero unico e alla propaganda omosessualista: sono bravissimi a fare le vittime, contro l’omofobia e l’intolleranza altrui, ma che poi di tolleranza e rispetto per gli altri ne dimostrano davvero poco. Insomma, come dice la Sciamplicotti di Aleteia: “La libertà è quando io mi manifesto a te. L’intolleranza è quando tu ti manifesti a me”.
Del resto di esempi ne abbiamo a bizzeffe. Basti pensare a ciò che accade alle Sentinelle in Piedi, o a Dolce & gabbana, o a Barilla... e poi abbiamo i circoli culturali come il Cassero (che fanno “lezione” anche ai nostri ragazzi nelle scuole ) ...
Guardate per esempio il video delle femministe e degli LGBT brasiliani della “Marcha das Vadias” dello scorso 2013: le priorità sono offendere i fedeli cristiani in pellegrinaggio, distruggere le immagini e le statue sacre cristiane commettendo atti osceni con esse.
Aleteia riporta anche il commento che ha postato un calciatore, Leo Moura, sul suo profilo Facebook: “Che tristezza vedere questa immagine! Cosa ha a che vedere Gesù con questo? Quanta dissolutezza! Quanta mancanza di rispetto, mio Dio! Ho molti amici gay, adoro tutti e rispetto la scelta di ciascuno. Non generalizziamo, ma mancare di rispetto a chi ha dato la vita per te oltrepassa il limite! È molto triste... Dove finiremo? Chi ha fatto questo cerchi di chiedere perdono a Gesù...#omundoestaacabando”
Redazione