23/10/2015

Gender a Medole (MN): per il Sindaco non esiste e non si discute

A Medole, un piccolo paese della provincia mantovana (nella foto: il cinquecentesco Palazzo Ceni), tiene banco da alcune settimane la questione dell’indottrinamento gender nelle scuole.

Tutto nasce da una lettera inviata al Sindaco da alcuni genitori che, nell’ambito della raccolta firme per l’abrogazione della Legge sulla Buona Scuola, hanno evidenziato la propria preoccupazione in merito al contenuto del comma 16 dell’art.1 della Legge in questione. In particolare, i genitori chiedevano al Sindaco conforto e sostegno, che purtroppo non hanno ricevuto, anzi, con una lettera datata 10 settembre, il Sindaco Ruzzenenti, rivolgendosi ai genitori che lo avevano chiamato in causa, scrive (qui il testo originale):

ecco i simboli dei diversi generi , secondo il sito http://caaloba.deviantart.com/art/Gender-Symbols-486052086
ecco i simboli dei diversi generi , secondo il sito
http://caaloba.deviantart.com/art/Gender-Symbols-486052086

“E’ evidente che voi riproponete il germe della discriminazione tra le persone e, particolarmente grave, tra gli innocenti bambini, di cui nella storia recente abbiamo buona memoria. I regimi nazional-socialisti di novant’anni fa (1920-1930) hanno iniziato con le discriminazioni di genere e di razza, arrivando allo sterminio di milioni di persone innocenti. C’è da rabbrividire dovendo risentire proposte di disastri che sono stati superati dalla storia con immani sacrifici, comprese guerre ingiustificate e ingiustificabili. (…) Constato che con voi i nostri figli sono veramente in pericolo e quindi non sarò con voi. Il vostro fanatismo è già stato sconfitto dalla storia, ma essendo la democrazia strutturalmente debole, ha necessità di essere continuamente alimentata, uguale all’amore, affinché non venga travolta dalla devianza dell’egoismo materialista e della decadenza morale della superficialità”.

La risposta del primo cittadino ha lasciato sbigottiti i genitori che, dopo alcuni giorni, hanno trovato affisso in alcune bacheche un avviso del Sindaco che annunciava una “Assemblea non indispensabile sul tema dell’ideologia gender”.

Lunedì 12 ottobre, presso il Teatro Comunale, si è tenuta l’assemblea a cui hanno partecipato una sessantina di persone tra cui molti genitori, desiderosi di chiarimenti e spiegazioni in tema di ideologia gender nella scuola. Purtroppo il Sindaco ha confermato quanto scritto nella lettera sia nei toni che nei contenuti, mentre i genitori erano semplicemente desiderosi di approfondire l’argomento senza scadere nella polemica e nella contrapposizione. Polemica che è proseguita nei giorni successivi con le nuove affermazioni del Sindaco Ruzzenenti il quale ha dichiarato “E’ stata una rara assemblea in cui si è arrivati al nocciolo della questione, chiarendo la differenza tra gli studi di genere, che gli scienziati continuano giustamente ad approfondire, contro l’ideologia gender appositamente costruita da questi gruppi fanatici a scopo terroristico. L’ideologia gender, inventata e costruita da questi fanatici, è il vero pericolo per la scuola”.

A rincarare la dose ci ha pensato l’assessore Franca Caiola la quale ha dichiarato: “Purtroppo ci sono fanatici che strumentalizzano i bambini e manipolano la giusta attenzione dei genitori inculcando paure create ad arte con pure invenzioni e non c’è bisogno di esperti per capire che questa è una vera e propria truffa culturale”.

Parole pesanti, scagliate come sassi contro cittadini che volevano solamente approfondire un argomento che non è affatto una truffa culturale, bensì una minaccia per i più piccoli. Il Comune di Medole guidato dal Sindaco Ruzzenenti è anche un promotore delle rivendicazioni portate avanti dalle comunità Lgbt: lo dimostra il patrocinio concesso dal Comune di Medole al Tuttiuguali Fest, un evento promosso dall’Arci Dallò di Castiglione delle Stiviere, in collaborazione con l’Arcigay La Salamandra di Mantova. Anche alla luce di questo non sorprende, dunque, il trattamento riservato a cittadini che hanno avuto la sola “colpa” di volere chiarezza da parte del proprio Sindaco.

Redazione

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