05/08/2016

Gender a scuola e libertà educativa: consegnate le firme

Alcuni rappresentanti del Comitato Difendiamo i Nostri Figli hanno consegnato ieri al Dipartimento delle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri «un dossier sui casi di gender delle scuole, un’autocertificazione sulle oltre 70mila firme già raccolte sulla libertà educativa, la richiesta di ufficializzazione del consenso informato preventivo per affermare il diritto del primato educativo dei genitori e una copia del manifesto educativo redatto dallo stesso Comitato».

Così recita il comunicato stampa rilasciato ieri dal CDNF, che ha rinnovato la richiesta di essere ricevuto dal ministro Boschi in quanto coordinatrice della cabina di regia sull’educazione “di genere”, che è la chiave di volta della propaganda ideologica del gender nelle scuole.

Prosegue il CS del Comitato: «Le segnalazioni evidenziate nel nostro dossier confermano, infatti, la necessità che le famiglie siano informate ed esprimano consenso su percorsi educativi su temi sensibili collegati al comma 16 della legge 107 ‘La buona scuola’. Il comitato rinnova la condanna ferma dei casi di violenza di genere e condivide ogni sforzo teso alla promozione di un’educazione alla parità dei sessi intesa come parità di opportunità, diritti e dignità, senza che questo apra ad una contrapposizione tra genere maschile e femminile a danno dell’identità sessuata dei bambini, ma piuttosto favorisca una alleanza tra uomo e donna nel rispetto della diversità dei sessi”, dichiara Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli promotore degli ultimi due Family day del 2016 e del 2015. Questo impegno trae rinnovato sostegno – prosegue Gandolfini – dalle parole pronunciate da Papa Francesco nel discorso ai Vescovi polacchi del 27 luglio scorso, in cui il Santo Padre ha chiaramente denunciato e condannato senza equivoci l’ideologia Gender, parlando di “colonizzazioni ideologiche” che vengono insegnate a scuola. Dunque – aggiunge il presidente del Family Day – il Gender c’è, esiste eccome, purtroppo, ma ciò che è gravissimo ed intollerabile è che se ne propone l’insegnamento a scuola, travestendolo di educazione alla tolleranza, contro ogni discriminazione. Lo ripetiamo con grande chiarezza: la scuola non può trasformarsi in agenzia per colonizzazioni ideologiche, che insegnano la menzogna di identità ed orientamenti di genere variabili secondo desiderio. Sesso = Genere: due sessi = due generi. Il resto è colonizzazione ideologica. Il nostro Comitato trova nelle parole del Papa nuova forza e coraggio per proseguire nella propria missione di difesa della famiglia e dei nostri figli”, conclude Massimo Gandolfini».

Redazione

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