L’Associazione Meter, da anni in prima linea nella lotta contro la violenza sui minori, ha inaugurato il Centro Antibullismo e Cyberbullismo, un’iniziativa gratuita e innovativa che mira a fornire un supporto concreto a vittime, autori di bullismo e alle loro famiglie. Questo nuovo servizio si colloca come una risposta alle crescenti richieste di aiuto degli adolescenti, offrendo ascolto, prevenzione e riabilitazione.
Un’iniziativa concreta per contrastare bullismo e cyberbullismo
Il presidente dell’Associazione Meter, Don Fortunato Di Noto, ha dichiarato: «Pochi giorni dopo la Giornata dei diritti dei bambini e degli adolescenti, il nostro Centro Antibullismo e Cyberbullismo garantisce il diritto all’ascolto e all’attenzione a vittime e autori di bullismo. Anche chi ha compiuto atti di bullismo, ma vuole rimediare, può contattarci: è un primo passo verso la consapevolezza». Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di scuole e dell’Ufficio Fragilità della Diocesi di Noto, con la sottoscrizione di protocolli d’intesa per promuovere interventi mirati. Tra le scuole già aderenti figurano il 2° Istituto Comprensivo “G. Bianca” di Avola e il 10° Istituto Comprensivo Statale “E. Giaracà” di Siracusa, solo per citarne alcune.
I servizi offerti dal Centro di Meter
Il Centro Antibullismo e Cyberbullismo si distingue per i servizi di sostegno psicologico e psicoterapico: ovvero consulenze per le vittime e le loro famiglie; riabilitazione: dunque percorsi dedicati agli autori di comportamenti aggressivi o antisociali; consulenze interdisciplinari: con supporto legale, informatico e psicologico; infine anche prevenzione e sensibilizzazione: con incontri formativi sull’uso consapevole delle tecnologie, sui rischi del web e sull’educazione affettiva. Un’iniziativa, dunque, che non solo tutela i minori, ma promuove un approccio educativo che mira a responsabilizzare tutti gli attori coinvolti, creando un contesto comunitario attento alle fragilità.
Anche Pro Vita & Famiglia in difesa dei più piccoli
L’impegno di Meter si allinea con la missione di Pro Vita & Famiglia, che da anni denuncia i pericoli dell’ipersessualizzazione e dei rischi legati al digitale. La campagna “Piccole Vittime Invisibili”, infatti, punta i riflettori su come la cultura dominante e la mancata regolamentazione del web possano mettere in pericolo i bambini e gli adolescenti. Iniziative come quella dell’Associazione Meter dimostrano che è possibile agire concretamente per proteggere i più deboli. Invitiamo scuole, famiglie e comunità a unirsi a questo importante progetto per costruire insieme una rete di protezione e di educazione per le future generazioni.