25/04/2015

Gender a scuola – Invito ai genitori di Montelupo Fiorentino

I genitori di Montelupo Fiorentino e tutte le persone di buona volontà sono invitati a partecipare ad un incontro organizzato per veicolare l’ideologia gender nelle scuole d’infanzia ed elementari della zona.

La Manif Pour Tous ci scrive questa lettera.

Ieri i bambini della scuola dell’infanzia e primaria sono tornati a casa con questo depliant. Sfortunatamente la dirigente pare assai favorevole a incontri di questo “genere”. Per questo evento diversi genitori hanno ricevuto una mail dove si invita caldamente a spargere la voce anche per i genitori che non fanno parte delle scuole di Montelupo.

gender_Montelupo_FI

Come cittadini e soprattutto come padri e madri siamo molto preoccupati per le continue azioni portate avanti da associazioni di vario tipo con l’intenzione di decostruire stereotipi di genere attraverso progetti nelle scuole.

Prendiamo spunto dalla descrizione del seminario in oggetto che avrà luogo a Montelupo dove si afferma che “le differenze tra uomini e donne – che si configurano tradizionalmente in termini di disparità di un sesso sull’altro – non sono un dato biologico, innato, ma sono il frutto di un condizionamento socio-culturale messo in atto all’interno della famiglia, prima, e poi della scuola”.

La locandina stessa dice chiaramente “bambini con i supereroi e il pallone, bambine con le bambole e i trucchi: siamo sicuri che vogliamo crescerli così”? (http://www.genimon.it/2-non-categorizzato/16-oltre-il-rosa-e-il-celeste-seminario-sulle-differenze-di-genere.html)

Ma davvero esiste qualche genitore che ad esempio preferirebbe far giocare il proprio figlio maschio con i trucchi e le bambole?? Davvero un padre ed una madre possono permettere che si lasci fare esperimenti da rieducazione nazista sui propri figli? A questo incontro ci sarà una docente dell’università – peraltro già nota per il suo impegno pro-gender, in particolar modo con la promozione di storie per bambini – per farci credere che sarebbe giusto e sano questo tipo di educazione? Ma in che mani stiamo mettendo l’educazione dei nostri figli e il nostro futuro?

Come si può permettere di agire in modo così incontrollato a delle associazioni fondate su problematiche irreali e che “sostengono” che la distinzione uomo/donna sia solo da considerarsi come il risultato di un “sofisticato” complotto mondiale per soggiogare qualcuno? Davvero possiamo rimanere inerti e lasciare che delle tesi tanto deliranti quanto folli si diffondano nelle scuole?

Secondo questi personaggi, che pretendono di voler essere “tremendamente moderni” a tutti i costi, una persona dovrebbe nascere neutra e asessuata. I genitali per loro non hanno rilevanza, anzi la storia che ci raccontano è che poi arrivano le famiglie cattive (quelle etero, ovviamente) che ti vestono da bambina o da bambino decidendo al posto tuo. Quindi per questi signori (e signore) è un complotto mondiale che esiste più o meno da quanto esiste l’essere umano.

Conosciamo famiglie con più figli tra femmine e maschi i quali da soli hanno scelto il colore rosa ed il calcio. In modo naturale, spontaneamente, senza forzature. Allora ci vogliono convincere che non sono normali?? Ma dobbiamo anche convincere tribù che vivono lontane dal nostro mondo moderno e dove l’uomo caccia e le donne stanno dietro ai figli che sono persone anormali e da curare? A tanto può arrivare la follia della nostra società?

Noi crediamo invece che a non essere normale sia una scuola dove sempre più spesso entrano persone che portano avanti tesi deliranti su realtà assurde che vogliono sovvertire con la forza del lavaggio del cervello la naturale evidenza delle cose. Trasformare il cielo da blu a verde e l’erba da verde a blu. E la cosa grave, ma veramente grave, è che questi incontri avvengono nelle nostre scuole con bambini di ogni fascia di età, nelle quali si cerca la complicità di genitori troppo spesso indifferenti all’assurda pericolosità a cui vanno incontro.

Con la nuova proposta di legge della senatrice Fedeli si parla chiaramente di sostituzione dei libri di testo, distribuzione a pioggia di finanziamenti a progetti educativi extrascolastici e corsi di formazione degli insegnanti. Tutto volto all’introduzione, fin dalla scuola materna, di progetti finalizzati alla indifferenziazione sessuale dei nostri figli. Non verrà realmente insegnato il rispetto alle differenze. No. Secondo i progetti esaminati a più riprese sul territorio nazionale, si propugna l’idea di eliminare culturalmente la differenza fra l’uomo e la donna, teorizzando e attualizzando una forma di genderismo sperimentale che non ha alcun riscontro positivo se non quello di spianare la strada a tutte le successive forme di manipolazione mentale e psicologica di persone che, perdendo la propria identità interiore e fisica, hanno smarrito ogni punto di riferimento.

Uno sforzo economico e strutturale non per migliorare una scuola in piena decadenza, basta vedere gli edifici fatiscenti in cui spesso si trovano i nostri figli, no tutte queste risorse economiche e umane usate solo per cancellare il concetto di uomo e di donna! La Follia!

Non possiamo permetterlo. Non possiamo permettere che deliri e follie vengano instillati e diffusi tra i nostri bambini. Non possiamo permettere che la bellezza della diversità uomo-donna ognuno con le sue peculiarità venga denigrata, offesa e mortificata in questo modo subdolo.

L’Italia viene continuamente distrutta dall’ignoranza e dall’indifferenza generale. Abbiamo passato le tragedie del Nazionalsocialismo e Comunismo, ora non lasciamo che la nostra società venga sconfitta di nuovo da questa assurda e delirante e proprio per questo molto pericolosa nuova ideologia.

Bludental

 La Manif Pour Tous Italia non ci sta. E voi?

Certamente non ci stiamo neanche noi. Magari bisognerebbe chiamare a raccolta tutti gli adulti ragionevoli della zona di Montelupo: che vadano alla riunione in massa e che – civilmente, ma fermamente – facciano capire alla signora che le sue idee se le deve tenere per sé.

Redazione

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