18/09/2015

Gender: attacco alla famiglia nel nome dell’individualismo

Toni Brandi ha parlato di gender in un’intervista a Federico Dal Cortivo, di Italia Sociale:

l’ideologia gender muove all’attacco della famiglia nel nome della libertà dell’individuo.

Anzitutto, ha spiegato, già Simone de Beauvoir, che diceva che “donna non si nasce ma si diventa”, può considerarsi un’ideologa del gender, per cui la differenza sessuale è solo un prodotto sociale/culturale, inculcata grazie a “stereotipi di genere” tesi – per la de Beauvoir  a sottomettere la donna.

La risoluzione Rodrigues, recentemente approvata dal Parlamento Europeo, fa parte della doppia strategia e delle forze che sostengono questa vera e propria rivoluzione antropologica:

  • – Una ideologia neo marxista che vuole capovolgere tutti i parametri antropologici su cui si è sviluppata la società umana dal suo inizio (Adorno, Marcuse, Freud, ecc,..)
  • – Gli enormi interessi finanziari che fanno miliardi di dollari di profitti sulla fecondazione in vitro, le operazioni di cambio di sesso, il porno e l’industria dei Condom.
  • Alexey Komov Presidente del Congresso Mondiale delle famiglie e Ambasciatore del WFC all’Onu, ha fatto una serie di conferenze con ProVita, in cui ha fatto capire che dietro all’ideologia “Gender“ vi sono forze sovranazionali, che possiamo definire oligarchie mondialiste, con dei precisi obiettivi. La Massoneria lavora attraverso Istituzioni Internazionali come l’ONU, l’UE e l’OMS. Il loro scopo è la diminuzione delle nascite ed un Governo Mondiale dove l’uomo è un numero, un consumatore. Non è un caso che quasi 300 grandi imprese americane e multinazionali abbiano scritto alla Corte Suprema USA per approvare i matrimoni gay.

Ha spiegato poi come la legge 107, c.d. “Buona Scuola”, facendo riferimento alla legge 119 ed alla Conferenza di Istanbul, promuove l’educazione al Gender e che genitori dovranno essere molto attenti per quanto riguarda l’educazione dei propri figli.

Purtroppo l’Occidente, eccetto la Grecia e L’Italia, non a caso perseguitate dai poteri forti e le banche (private!) è totalmente a favore dei matrimoni ed adozioni gay ed alla ideologia del Gender. Ma non disperiamoci poiché il resto del mondo ha ancora buonsenso e segue la ragione. All’ONU, anche grazie a Santa Madre Russia, sono passate due risoluzioni nel Giugno 2014 e nel Giugno 2015 in favore della famiglia naturale: la Russia, ingatti, già da numerosi anni ha implementato varie leggi per la Vita e per la Famiglia: negli ultimi 10 anni gli aborti sono diminuiti da 4 milioni a 800.000 all’anno. Inoltre le famiglie che fanno un secondo figlio ricevono 10.000 dollari in rubli e dal terzo figlio ricevono anche terra gratuita da parte dello Stato.

In Francia l’educazione al genere è stata ritirata dalle scuole a causa della forte reazione delle famiglie che durante il precedente anno scolastico hanno ritirato migliaia di figli dalle scuole. Infatti l’ex militante dell’estrema sinistra francese di origine algerina, Farida Belghoul, oggi leader del  Movimento Antigender e promotrice del progetto “Journée de Retrait de l’Ecole” che prevede di tenere i propri figli a casa un giorno al mese per protesta, si ritiene soddisfatta di questa vittoria.

Infine Brandi ha spiegato che Pro Vita è nata nell’estate del 2012 in seguito alla morte di Chiara Corbella Petrillo che si sacrificò per salvare la vita a suo figlio Francesco. Chiara ci ha ispirato per questa battaglia per la Vita e per la Famiglia. ProVita conduce una battaglia culturale, formando e informando, attraverso la rivista Notizie Pro Vita e questo portale web, www.provitaefamiglia.it; organizza convegni e dibattiti; promuove importanti petizioni; crea e diffonde materiale audiovisivo di carattere bioetico; presenta denunce e ricorsi per difendere a livello legale la Vita e la Famiglia. Per informare la popolazione intraprende campagne di sensibilizzazione a mezzo stampa, organizza cineforum, conferenze stampa e dà sostegno a madri in difficoltà con figli disabili, nonché ad organizzazioni che aiutano mamme con gravidanze difficili.

Redazione

DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’

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