Il PD in diverse occasioni ha sponsorizzato e promosso l’ideologia gender.
Presso la Sala del Circolo PD “Murri” a Bologna si è tenuto un convegno dal titolo “Educazione di genere. Una proposta alla scuola e all’Università”, organizzato dall’Ufficio Parlamentari PD di Bologna in collaborazione con la rivista “Riforma della scuola”.
Le Formiche rilanciano una nota di Mirko De Carli, presidente del gruppo Innovatori Democratici: “Il partito democratico si schiera in maniera forte in favore della promozione della educazione di genere all’interno delle scuole e del mondo universitario. Ma siamo consapevoli di cosa voglia dire tutto questo? Significa accettare che i nostri figli, soprattutto quelli più piccoli, siano educati partendo dalla negazione di fatti che consolidano la loro crescita quotidiana: che esistono una mamma ed un papà, che si nasce da una relazione fisica tra una mamma ed un papà, che essere figli non vuol dire essere comprati da qualcuno che i figli non li può avere… Insomma si vuol procedere a negare la centralità della figura della mamma che rappresenta le fondamenta su cui si edifica la consistenza della personalità di un bambino nella fase della crescita.
Una strategia pericolosissima che, se applicata nella sua integralità, porterà la generazione di bimbi dei prossimi cinquant’anni ad avere personalità incompiute e assenza totale di riferimenti educativi certi ed autorevoli. Affossando l’istituto della famiglia, partendo dal suo cuore pulsante che è la donna madre, si trasformerà la genitorialità in un fatto economico e non più naturale. Anche qui il business avrà la sua vittoria.
Mi pongo però una domanda: in tutto questo i cattolici del Partito Democratico dove sono finiti?”
Qualcuno come Adinolfi e alcuni membri del Consiglio Comunale di Brescia che hanno votato un documento trasversale contro la registrazione delle unioni gay pare piuttosto messo al margine.
Allora chiediamo anche noi che i cattolici (e le persone ragionevoli) dentro il PD – a cominciare dal “cattolico” Renzi – e dentro gli altri partiti di sinistra alzino la voce. Per esempio promuovano la nostra petizione, perché
“l’ assoluto silenzio-assenso di tutto il restante arco parlamentare [quello di centro sinistra] è veramente qualcosa di allarmante. Il popolo pro-life continua la sua lotta in attesa che i cristiani autentici in politica ridestino la loro coscienza”.
Redazione