La normativa scolastica del New Jersey potrebbe davvero essere quella più politicamente corretta del mondo, quanto a politica di gender equality.
Quello che potremmo definire il Consiglio scolastico distrettuale di Princeton, infatti, ha emanato una circolare in cui impone agli insegnanti e al resto del personale scolastico di non dare alcun attributo agli studenti. Non si può chiamare ragazzo un ragazzo o ragazza una ragazza, senza il previo consenso dell’interessato.
LifeSiteNews ci informa che questo vale fin dalle elementari. Perciò anche alle medie e alle superiori. Gli adulti non devono azzardarsi a definire l’identità di genere di chicchessia. Spetta solo e solamente allo studente, anzi all* student* (l’asterisco è d’uopo) identificarsi come uomo, donna, o come “genere non conforme”.
Il personale scolastico è obbligato ad usare il pronome scelto dall* student*.
Le scelte di genere dei giovani americani sono libere ed autonome, tanto che è fatto divieto persino parlarne con i genitori.
La circolare non declina espressamente le sanzioni in cui incorreranno i trasgressori di tali disposizioni, qualora entrassero in vigore in modo operativo, ma il personale scolastico sarà ritenuto “responsabile” per qualsiasi comportamento non in conformità al genere scelto dagli studenti. E’ bandita, ovviamente, qualsiasi discriminazione nei confronti di qualsiasi identità di genere, compresa la discriminazione al momento di dover andare al bagno o sotto la doccia.
Redazione