La Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, il 5 maggio, è stata istituita fin dal 2009, ma sui media se ne parla pochissimo. Del resto, il nostro caro amico don Fortunato Di Noto , fondatore e presidente di Meter onlus - che celebra la Giornata dei Bambini Vittime il 7 maggio - ci ha sempre messo in guardia sulla potenza planetaria della lobby dei pedofili, infiltrata anche in istituzioni nazionali e sovranazionali e nei media mainstream. Allora, in questo numero di maggio vogliamo noi celebrare la Giornata ospitando un lungo articolo sul tema, in cui si offrono ottimi consigli pratici agli educatori e soprattutto ai genitori per la prevenzione: certe situazioni tragiche arrecano delle ferite profonde nell’animo dei bambini e dei ragazzi. È bene evitarle, perché poi è molto difficile venirne completamente risanati.
Ma a maggio ricorre anche il triste anniversario della legalizzazione dell’aborto. Sul tema abbiamo riportato una serie di agghiaccianti testimonianze di donne che hanno assunto la Ru486: ci vuole davvero tanta faccia tosta a promuoverne l’uso persino fuori dagli ospedali come se fosse un’aspirina.
Abbiamo poi un contributo di Silvana De Mari, una rilettura de Il gigante egoista, e Maria Rachele Ruiu vi presenta un imprenditore molto speciale, Alessandro Ferrari.
Infine, abbiamo avuto occasione di sentire cosa pensano del Limbo quattro teologi di grande levatura: due che spiegano e motivano la dottrina tradizionale, due che sposano una dottrina più moderna. Ci è sembrato un interessante spunto di riflessione per i Lettori credenti. I quali comunque sanno che - al di là delle nostre speculazioni - la salvezza delle anime è esclusivamente nelle mani di Dio: preghiamo che quando sarà il momento potremo dirgli: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede» (2 Tim. 4,7).