L’onorevole Carlo Giovanardi, già Ministro con delega alla Famiglia, ha scritto al magazine 7, del Corriere della Sera, per denunciare un uso improprio del linguaggio riferito a Paola Turci e a sua “moglie”, in un articolo nel numero del 7 luglio 2023, e chiederne la rettifica. Pubblichiamo di seguito le parole di denuncia dell'ex Senatore, che ha poi preso atto della mancata rettifica da parte del Corriere della Sera e, come dichiara, si «riserva di valutare ogni iniziativa per ristabilire la verità a tutela della Costituzione»
«In prima pagina - spiega Giovanardi - appare un’affermazione tra virgolette attribuita a Paola Turci, a cui è dedicata la foto di copertina, che recita così“ “… ora c'è l'amore di mia moglie…”. Nell'intervista nelle pagine interne - spiega Giovanardi - a cura di Teresa Ciabatti non si trova questa affermazione, mentre nel riquadro redazionale CHI E' si ricorda che Turci "il 2 luglio dello scorso anno si è sposata con Francesca Pascale" e nell'intervista si chiedono ragguagli sulla "moglie" di Turci».
«Ora so bene - prosegue Giovanardi - per essere stato responsabile delle politiche familiari e Ministro per i rapporti con il Parlamento in diversi Governi , che la nostra Costituzione e le leggi in vigore in Italia riservano il Matrimonio e i termini "sposati", "marito", "moglie " ecc. esclusivamente alle coppie formate da un uomo ed una donna. Le Unioni Civili viceversa (tra due uomini o due donne) sono formazioni sociali ai sensi dell'art. 2 della Costituzione, ben distinte dalla “famiglia come società naturale fondata sul matrimonio" prevista dall' art. 29».
«In un paese democratico - precisa Giovanardi - il Parlamento può modificare la Costituzione e le leggi, ma finché sono in vigore devono essere rispettate, anche perché la confusione nel linguaggio contribuisce a sdoganare il tentativo di tollerare pratiche come quelle dell'utero in affitto». Infine, da parte di Giovanardi, la richiesta alla direttrice di 7, Barbara Stefanelli, di «precisare nel prossimo numero che laddove nell'articolo citato viene usato il termine "moglie " e "sposata" in realtà si fa riferimento al partner dello stesso sesso di una Unione Civile».