AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL SENATO
AI PRESIDENTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI DEL SENATO
AL PRESIDENTE DELLA CAMERA
AI PRESIDENTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI DEL SENATO
AI PRESIDENTI DELLE REGIONI
APPELLO
I Giuristi per la Vita
RICONOSCONO
nel matrimonio liberamente contratto tra un uomo ed una donna il fondamento della famiglia quale società naturale contemplata dall’art.29 della Costituzione;
AFFERMANO
– che «la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società», e come tale «ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato», secondo quanto sancito dall’art.16, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948, anche attraverso adeguate politiche fiscali e idonei sussidi economici;
– che i genitori hanno il diritto di educare i propri figli in conformità alle loro convinzioni morali e religiose, e che ad essi deve essere garantita non solo la possibilità di scegliere liberamente scuole o altri mezzi necessari per tale educazione, ma anche quella di far frequentare ai propri figli scuole che siano in armonia con le loro convinzioni morali e religiose, con particolare riguardo all’educazione sessuale;
FANNO APPELLO
a tutte le competenti Istituzioni Pubbliche affinché non vengano introdotte nell’ordinamento giuridico disposizioni normative tali da alterare la stessa struttura della famiglia, comprimere i diritti dei genitori all’interno di una famiglia naturale, violare i diritti alla libertà di opinione e di credo religioso, garantiti e tutelati dagli articoli 21 e 19 della Costituzione, di tutti coloro che pubblicamente dovessero esprimere un giudizio critico nei confronti di orientamenti sessuali diversi da quello naturale tra un uomo ed una donna, o dovessero opporsi ai tentativi di snaturamento dell’istituto familiare, quali ad esempio l’introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, la possibilità di affidamento ed adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso;
SI OPPORRANNO
in ogni sede e con ogni mezzo, a qualunque tentativo di distorsione o soppressione dei principi etici sui quali sono attualmente fondati, secondo la vigente normativa, l’Istituto del matrimonio e l’educazione delle giovani generazioni.