La recente decisione della Giunta Rocca, che guida la Regione Lazio, di finanziare con 80.000 euro il progetto “Gay Help Line” ha sollevato l’indignazione e la denuncia da parte della nostra onlus. Come Pro Vita & Famiglia onlus, infatti, abbiamo chiesto l’accesso agli atti, i quali hanno confermato la decisione inaccettabile dell’attuale amministrazione di andare in continuità con le politiche pro Lgbtqia+ della precedente Giunta Zingaretti.
La Determinazione di aprile 2024
Il finanziamento è stato approvato con una determinazione regionale del 30 aprile 2024, replicando esattamente l’importo erogato nel 2019 dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Questo dimostra, secondo Pro Vita & Famiglia, che il cambio di amministrazione non ha portato alcun cambiamento sostanziale nella gestione dei fondi pubblici, continuando a sostenere progetti che avvantaggiano le lobby Lgbtqia+.
Cos’è Gay Help Line?
Gay Help Line è un centralino gestito da associazioni come Gay Center, Arcigay e Azione Trans, che offrono una serie di “servizi” rivolti alla comunità Lgbtqia+. Tra le attività dichiarate figurano: consulenza psicologica gratuita per persone Lgbtqia+ e i loro familiari; consulenza legale gratuita per casi di discriminazione e violenza omo-transfobica; supporto educativo nelle scuole; informazioni sui percorsi di transizione di genere e sulla rettifica di documenti per persone trans; mediazione sociale, familiare e lavorativa; ospitalità per vittime di omofobia familiare presso case rifugio; promozione di contatti con realtà gay, lesbiche, bisessuali e trans del territorio.
Pro Vita & Famiglia denuncia con preoccupazione il fatto che tali attività, in particolare quelle relative alla scuola, ai percorsi di transizione di genere e al contatto con realtà Lgbtqia+, possano veicolare messaggi inappropriati o addirittura pericolosi, specialmente per adolescenti e minorenni che dovessero accedere o comunque entrare in contatto con il servizio. È inoltre legittimo chiedersi quale sia il reale interesse pubblico di tali attività e perché debbano essere finanziate con i soldi dei contribuenti.
L’appello alla Giunta Rocca
La scelta di finanziare Gay Help Line con 80.000 euro è considerata da Pro Vita & Famiglia un grave cedimento della Giunta Rocca alle pressioni delle lobby arcobaleno. L’associazione ha per questo denunciato quanto emerso e chiesto con forza il rispetto, da parte del centrodestra, delle proprie responsabilità, invitandolo a interrompere simili finanziamenti e a concentrarsi su politiche concrete a sostegno della famiglia e della natalità. Un cedimento alle pressioni gender che per Pro Vita & Famiglia è ingiustificabile e per questo la stessa associazione ha promesso, anche nel rispetto delle tantissime famiglie italiane contrarie a queste politiche, di continuare a vigilare sull’uso dei fondi pubblici, denunciando ogni decisione che alimenti l’agenda ideologica e divisiva Lgbtqia+.