Sono passati 60 anni ma su quell’ aborto non è ancora stata calata la cortina di ferro... termine inappropriato certamente ma che richiama il protagonista di questa triste vicenda: l’ex presidente dell’Unione Sovietica, Mikhail Gorbachev.
L’uomo, oggi 83enne, ricorda come nel 1953 lui e la moglie stavano per avere un bambino, a cui avevano già dato il nome del nonno paterno, ma la donna si ammalò gravemente, tanto da convincere i medici che non ce l’avrebbe fatta a portare a termine la gravidanza. Così la dura scelta: un aborto per permettere alla moglie, Raisa, di vivere.
Quella decisione però segnò per sempre la vita dei coniugi ed in particolare della donna: “Cercai di tenere su il morale per quanto mi fu possibile” dichiara Gorbachev ” ma il dolore per quell’ aborto rimase con noi per sempre e ancora oggi penso al primo figlio che non riuscimmo ad avere.”
Redazione
Fonte: Il Sussidiario