HLI condanna fermamente l’adozione della relazione Tarabella da parte del Parlamento UE: l’aborto non potrà mai essere un diritto umano
Padre Peter West, vice presidente per le missioni di Human Life International, ha rilasciato un duro commento contro la relazione Tarabella.
Questo il punto contestato, che è stato presentato all’assemblea con la scusa di promuovere “parità di diritti per le donne”.
Le donne devono avere il controllo sulla propria salute e i propri diritti sessuali e riproduttivi, attraverso l’accesso immediato alla contraccezione e all’aborto; bisogna sostenere, di conseguenza, le misure e le azioni volte a migliorarne l’accesso; bisogna migliorare l’informazione su detta accessibilità.
E’ risaputo che “salute riproduttiva” è un termine della neolingua per intendere l’aborto, ma nessun sotterfugio lessicale potrà mai nascondere la natura violenta della soppressione dei più vulnerabili e innocenti degli esseri umani.
L’aborto non potrà mai essere un diritto umano, perché è la violazione del diritto umano più fondamentale: il diritto alla vita senza il quale tutti gli altri diritti sono privi di significato.
La società civile e le istituzioni dovrebbero offrire alle donne una vera possibilità di accettare la vita, attraverso politiche sociali adeguate, e promuovere metodi di pianificazione familiare che rispettino innanzi tutto proprio la dignità delle donne.
La risoluzione è inoltre insidiosa perché asseconda il programma in atto di confusione tra la distinzione naturale dei due sessi e di decostruzione della famiglia.
Human Life International condanna la suddetta risoluzione e invita tutte le persone di buona volontà a fare lo stesso.
Redazione