La scuola è appena ricominciata, ma le lobby LGBT sono già in piena attività per propagandare l’ideologia gender , fare il lavaggio del cervello ai nostri figli, usurpare il ruolo educativo della famiglia. L’anno scorso, molti genitori si sono trovati davanti al fatto compiuto, anche perché , viscidamente, e con l’appoggio del Ministero – spesso le cose vengono fatte senza passare per i Consigli Scolastici. Avete già letto cosa accade nelle scuole francesi: addirittura si impone ai maestri di non far vedere certi libri -ovviamente quelli contenenti concetti gender – ai genitori, non farli portare a casa dai bambini...
Quindi:
ATTENZIONE GENITORI:
-parlate molto con i vostri figli – di tutte le età – di quello che dicono e fanno a scuola;
– leggete con attenzione l’articolo dell’ottima Benedetta Frigerio, su Tempi.it che descrive bene la situazione della diffusione dell’ideologia gender ;
– fate molta attenzione quando udite o leggete “parole chiave” o i nomi di certe associazioni, all’apparenza innocue, spesso considerate nella mentalità comune molto positive. Ecco qualche esempio:
Educare alle differenze, Amnesty International, Scuole attive contro l’omofobia, Progetto Alice, (già fa propaganda dal 2009 e nessuno se ne è accorto), corsi di educazione all’affettività o contro il bullismo e gli stereotipi, progetti per l’inclusione, Istituto Beck...
E’ preoccupante, poi, il tentativo di inserire questi corsi nel programma curriculare: cioè non si fanno attività extra, ma si parla di queste cose durante l’orario delle lezioni: così i genitori non possono far altro che tenere i figli a casa. Per i più grandi, a volte, la partecipazione a certi progetti consente l’acquisizione di crediti scolastici.
Insomma: attenti, genitori. Vigilate. Protestate. Segnalateci i vostri dubbi. Noi di Notizie ProVita vi aiuteremo e vi sosterremo in ogni modo.
Redazione