Dopo le esternazioni teoriche di Napolitano https://www.provitaefamiglia.it/blog/napolitano-scende-in-campo-per-leutanasia/ – in barba al ruolo di rappresentante imparziale dello Stato e garante della Costituzione – ecco che cominciano le proposte concrete di legalizzazione dell’eutanasia. Il 1 aprile al Campidoglio http://thedailynurse.eu/blog/2014/03/18/fine-vita-poter-scegliere/ viene tenuta un’assemblea di una certa associazione “Poter scegliere“, che si presenta come se a furor di popolo gli Italiani non aspettino altro che poter porre fine alle “vite non degne di essere vissute”, il tutto condito con belle parole “neutre” come “testamento biologico”, oppure positive, come “libertà”, “dignità” ecc.
Non illudiamoci, cari lettori: se cominciamo ad aprire lo spiraglio dei testamenti biologici, con una legge che potrebbe anche sembrare piena di paletti e di regole (perché: “io sono contrario all’eutanasia, ma se uno che soffre tantissimo lo chiede lui...”), ben presto la porta si spalancherà del tutto. In Belgio hanno appena decretato la “dolce morte” per i bambini e già chiedono l’eutanasia anche per chi non l’ha per niente richiesta https://www.provitaefamiglia.it/?s=belgio.
Attenzione, attenzione, attenzione!