Ne abbiamo parlato l’altro ieri ma purtroppo l’esito è giunto ben prima di quanto si potesse pensare: il bambino nato prematuro al quinto mese di gravidanza verrà ucciso.
I genitori del piccolo a cui era stato dato il nome di Titouan l’hanno avuta vinta: avevano chiesto ai medici di togliere l’ossigeno e privarlo delle cure necessarie, definendole sprezzantemente “accanimento terapeutico”.
Il bambino verrà lasciato morire solo perché ha avuto un’emorragia al cervello che comporterà una forma di handicap la cui portata ovviamente non si conosce ancora, ma la coppia non aveva intenzione di occuparsene.
Eugenetica allo stato puro: togliere la possibilità di vivere ad un bambino perché prematuro lascia senza parole tutti a parte purtroppo il comitato etico dell’ospedale Poitiers che ha sentenziato. Al bambino deve esser tolto l’ossigeno e lasciato morire.
Redazione