Su utero in affitto e gay ormai non c’è quasi più differenza tra destra e sinistra. Tutti sono obbedienti alle direttive delle lobby LGBT. La Spagna è un caso abbastanza eclatante.
Il Partido Popular (PP), di centrodestra e tradizionalmente più sensibile riguardo alla difesa della vita e della famiglia naturale, sta dando sempre più prova del suo tradimento. Lo abbiamo visto ad esempio nel caso dell’aborto e dell’ideologia omosessualista.
Ora apprendiamo da Actuall che il presidente della Comunità di Madrid, Cristina Cifuentes (del PP), appoggia la proposta del movimento politico Ciudadanos di legalizzare l’utero in affitto. L’Assemblea di Madrid ha bocciato il progetto, ma il dato davvero scioccante è che la Cifuentes insiste.
Il suo comportamento ha scatenato le ire di alcuni esponenti del suo stesso partito, già espulsi dalle liste elettorali per la loro strenua difesa del diritto alla vita, poco gradita al leader Rajoy (vedi qui).
Di fronte alla volontà del PP di legalizzare l’utero in affitto per prendere atto – si dice – del mutamento della realtà, i dissidenti hanno risposto spiegando che per nessun motivo si può sdoganare una pratica barbara, contraria alla dignità umana. La cosiddetta maternità surrogata, infatti, rende la donna e il bambino delle merci, da comprare e vendere, in base ai capricci di alcuni ricchi (coppie omosessuali od etero che siano). Senza contare poi i problemi per la salute, fisica e psichica, che l’intera pratica produce, a partire dalla fase di commercializzazione degli ovociti.
E pensare che ancora oggi, nel suo Statuto, il PP afferma di difendere la dignità dell’essere umano e i diritti e le libertà che gli appartengono... Come mai si vuole gettare alle ortiche tutto un sistema di valori? Cosa o chi spinge la Cifuentes e lo stesso Mariano Rajoy a cambiare rotta, tradendo gran parte degli elettori che li hanno votati?
Fatto ancora più grave, nella votazione all’Assemblea di Madrid la Cifuentes non ha dato libertà di coscienza ai suoi colleghi di partito. E così, i tre dissidenti rifiutatisi di appoggiare la legalizzazione della maternità surrogata, incorreranno in una sanzione economica, come previsto dal regolamento interno del partito.
Se ne deve desumere che l’utero in affitto fa ormai parte integrante del programma politico del PP?
Il centrodestra spagnolo (e non solo) è in crisi. C’è un deficit ideologico, di identità e di valori chiarissimo ed allarmante.
Redazione