Il Comitato Difendiamo i Nostri Figli ha inviato al Ministro Giannini una richiesta di chiarificazione su alcuni “macro progetti” che stanno coinvolgendo diverse scuole italiane su iniziativa di Soggetti pubblici e privati extrascolastici.
I genitori hanno infatti il diritto e il dovere di educare i propri figli, e quindi anche di prestare attenzione a quanto viene loro proposto a scuola.
Di seguito il testo del Comunicato Stampa del Comitato Difendiamo i Nostri Figli.
Comunichiamo che la nostra commissione Scuola, attraverso l’Osservatorio Nazionale, si è attivata con gli opportuni strumenti presso il Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca, inoltrando, insieme ad adeguati suggerimenti, le segnalazioni da parte di genitori e docenti riguardo percorsi educativi non condivisi e dai contenuti ritenuti non idonei o equivoci. Tali percorsi risultano spesso proposti senza l’adeguata preventiva informazione dei genitori e il loro preventivo consenso – atti previsti dalla normativa vigente e richiamati dalle recenti Circolari Ministeriali.
Abbiamo inoltre fatto pervenire al Ministero della Pubblica Istruzione anche le critiche pedagogiche – elaborate da vari esperti – ad alcuni “macro progetti” che stanno coinvolgendo diverse scuole italiane su iniziativa di Soggetti pubblici e privati extrascolastici, spesso senza adeguata informazione dei genitori. Nello specifico ci si riferisce ai percorsi educativi dal titolo “W L’Amore” e “In Vitro” e al percorso teatrale “Fa’ Afafine”.
Il Comitato DNF assicura e conferma l’impegno per la tutela di un’educazione libera, finalizzato a promuovere i diritti delle famiglie e dei bambini e a consolidare la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli, nel contesto di un’effettiva alleanza educativa tra la scuola e la famiglia.
Si attende pertanto una pronta risposta chiarificatrice da parte del Ministro Stefania Giannini.
Redazione