Siamo reduci dalle ospitate blasfeme al Festival di San Remo, dalle scenette rappresentanti Gesù gay al programma LOL di Rai 2, contro cui ProVita si è fatta parte attiva con una denuncia, e dalle dichiarazioni del cantante Elton John.
Ma dopo “Gesù e le persone omosessuali”, arriva anche il saggio “ Il Dio queer ”: per la serie, posto che vai, teologia che trovi. La cosa che forse non ti aspetteresti è che tali libri sono in vendita in una libreria cattolica, più precisamente la “Libreria al Santo” di Padova.
Se in “Gesù e le persone omosessuali” le argomentazioni prendono le mosse dalle famose dichiarazioni di Papa Francesco sul mondo GLBT (“Chi sono io per giudicare?”) e si addentrano in uno stravolgimento dei valori per il quale solo l’amore può fondare una relazione e non l’impegno stabile in un progetto di coppia con possibilità procreative, ora il livello diviene ancora più teorico.
“ Il Dio queer ” intende promuovere “una trascendenza foriera di trasformazione” –così si legge nella presentazione del saggio-, finalizzata alla sovversione di ogni regola data, smarcando Dio da quelli che l’autrice, Marcella Althaus Reid, definisce “angusti confini ideologici in cui è stato collocato”.
Utilizzando scientemente il termine “ queer ” la Reid intende inglobare nel pacchetto delle cose da rivoluzionare anche la sessualità, che non deve esser più rigidamente e sacralmente intesa ma vissuta in modo stravagante. Il tutto tirando in ballo Dio, non si sa mai…
Redazione