25/03/2016

Il miracolo della Vita: un dono immenso e mai scontato!

La Vita è un dono prezioso, da custodire e da difendere. E’ il punto da cui ha origine tutto.

Se non c’è Vita, infatti, non c’è nulla.

Nella nostra società questo concetto così basilare sembra essere stato perso di vista, tanto che la Vita non viene più concepita come un valore, bensì come un bene di cui disporre a proprio piacimento. L’aborto, l’eutanasia e il modo con cui viviamo lasciano poco margine al dubbio.

Eppure tutto questo, a ben vedere, non ha reso gli uomini più felici e la società migliore. Anzi: viviamo da eterni insoddisfatti; siamo immersi in un inverno demografico che lascia ben poche speranze nel futuro; stiamo gradualmente perdendo la saggezza degli anziani; i rapporti interpersonali sono sempre più aridi e superficiali... e via discorrendo.

Esiste una soluzione? E’ possibile uscire da questo circolo vizioso?

La risposta è certamente: ““. E l’unico modo per farlo è tornare a considerare la Vita un valore non negoziabile, un miracolo inestimabile che esce dai nostri parametri e dal nostro controllo. Occorre dunque tornare scommettere, con coraggio, in una cosa più grande di noi.

In questa giornata particolare, nella quale coincidono due importanti festività cristiane quali il Venerdì Santo e l’Annunciazione, l’invito è proprio quello di tornare a guardare alla Vita come a un dono.

Dalla nascita (l’Annunciazione) alla morte (la Crocifissione) ogni secondo è prezioso: nella gioia e nello stupore, come nella fatica estrema e nel dolore.

Riproponiamo qui la canzone di Filippo Neviani, in arte Nek (qui una nostra intervista), dal titolo “In te“. In merito il cantante aveva affermato: “Oggi penso con estrema convinzione che la vita vada difesa e rispettata essendo il dono più grande che ci è stato donato. E’ un discorso complesso, ma al di là delle diverse esperienze, e rispettando quelli che professano diversi credo religiosi, sono convinto che, essendo beneficiari di un dono così grande, noi non abbiamo la libertà di decidere il destino di un altro individuo che, per altro, non può né intendere, né volere. Non possiamo decidere della vita altrui, non c’è concesso questo diritto e chi, invece, sostiene il contrario non fa che camuffare con la parola ‘libertà’ un atto tanto estremo quanto terrificante”. 

La Vita va accolta, accettata e accompagnata. E’ questo l’unico modo per essere pienamente uomini... e pienamente felici!

Teresa Moro

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