02/08/2014

Il paese dei Balocchi! – Viaggio tra alcune delle assurdità del ‘Belpaese’

“Qui si scherza sempre è carnevale tutto l’anno...non ci sono scandali né crisi di governo qui  nel paese dei balocchi...”.  Così cantava Edoardo Bennato nel 1992.

 Quanta ironia in quel testo satirico e graffiante che dipingeva l’ottusità della mentalità italiana vista dagli occhi del cantante.

 Oggi non possiamo certo dire di essere in una condizione migliore.

  Il Paese è in piena crisi economica e, per far quadrare i conti imposti dalla Comunità Europea e dal cosiddetto ‘patto di stabilità’ imposto dallo Stato alle amministrazioni locali, continua a tagliare, in senso longitudinale e senza ritegno, bilanci e spese di gestione anche di servizi essenziali.

 Ne è l’esempio il continuo adoperarsi dei nostri illustrissimi amministratori al taglio della spesa sanitaria; dai dati ISTAT si rileva come si è passati da 5,2 posti letto per 1000 abitanti del 1998 ai 3,6 del 2010, producendo come effetto il rinvio al proprio domicilio di malati che in realtà dovrebbero, in molti casi, essere ricoverati, alimentando così lo scandalo della ‘malasanità’ italiana che poi finisce sulle prime pagine dei giornali.

La spending review si abbatte senza scrupolo anche sulla tecnologia al servizio della scienza medica tanto che, secondo questo articolo, il 40% delle attrezzature sono obsolete.

 Strano paese l’Italia, dove le risorse per garantire il minimo dell’assistenzialità a persone malate, anziane,  o disabili sono in continua discesa; un paese che invecchia, ma che non ha cura dei propri vecchi; strano il concetto italiano di welfare!

Strano paese l’Italia, in cui una regione (la Puglia) riesce ad estrarre dal cilindro dei conti pubblici risicati la somma di 170.000 euro per effettuare gratuitamente interventi chirurgici di cambio di sesso.

Sì, gratuitamente, quando spesso anche un farmaco di quelli salvavita devono essere pagati fino all’ultimo centesimo.

 Strano paese l’Italia in cui a Bologna si pubblica un bando per corsi di formazione e specializzazione per assistenti sessuali per disabili che, verranno pagati; con una delibera che sembra assurda se non addirittura fantascientifica si pensa al soddisfacimento del piacere sessuale del disabile, ma non si pensa alla realizzazione umana e sociale dello stesso, si rimandano all’infinito interventi strutturali seri per migliorare la qualità della vita dei disabili; anche per loro ogni passo nell’ambito dell’assistenza sociale è frenato da mille vincoli e assurdità burocratiche, ma gli si offre gratuitamente le prostitute (o i prostituti) per  un banale momento di piacere corporeo.

 Strano paese l’Italia in cui, sempre la Regione Puglia, è tra le più impegnate nel garantire il cosiddetto diritto all’aborto tanto da avere numeri da capogiro come dati assoluti a livello nazionale; un paese, l’Italia, che spende, secondo questo articolo, 200 milioni di euro in aborti procurati (sempre con i denari di tutti i contribuenti).

 Ancora più strana l’Italia che, a dire dell’attuale Ministro della Salute Lorenzin, ha sdoganato la fecondazione di tipo eterologo e pone anche questa  a carico del S.S.N.

Intanto, notizia di questi giorni, un medico dentista a Grosseto, una volta a settimana, apre il suo ambulatorio curando pazienti non abbienti e aiuta così le famiglie bisognose che non possono permettersi le cure mediche specialistiche per i figli.

Eroe? Semplice benefattore?

C’è sicuramente un divario tra l’inettitudine degli amministratori pubblici e la gente comune, come questo medico dentista, che con il loro lavoro quotidiano arrivano dove lo Stato non arriva o non vuole arrivare.

 Strano posto il nostro Belpaese .

Bennato direbbe...”Il Paese dei Balocchi”.

Newlife

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