La percentuale di aumento degli aborti in Francia in un solo anno è inquietante. Un secco +4,7% come dato preliminare.
Diecimila aborti in più in un solo anno, dato incontrovertibile che evidenzia la drammatica situazione d’oltralpe.
La storia della legge pro-aborto francese nei suoi 40 anni di vita non ha mai fatto registrare un ridimensionamento delle interruzioni di gravidanza; anzi da qualche anno addirittura un aumento.
La colpa, dice il Foglio, di un errato ‘modello contraccettivo’ nazionale o forse di un intero modello culturale e di una “onnipresente ed inutile (visti i risultati) educazione sessuale scolastica?”.
Gli stessi medici e funzionari francesi intervistati dichiarano “Così l’aborto è diventato un nuovo metodo contraccettivo”.
Nonostante questi dati allarmanti il Ministro socialista Najat Vallaud-Belkacem ha da poco ottenuto una revisione della legge Veil assicurandosi che venga dichiarato “diritto a tutti gli effetti e non qualcosa che si tollera a certe condizioni”.
In Italia abbiamo ancora l’opportunità di guardare con occhio critico e disincantato queste informazioni provenienti dagli altri paesi europei; e se il progetto che si sta attuando in Francia come in Germania e in Gran Bretagna non fornisce risultati positivi occorre, forse, riflettere sui prossimi passi da compiere.
Redazione
Fonte Il Foglio