20/05/2014

Incinta di otto mesi, condannata all’impiccagione per essersi convertita al cristianesimo

Meriam Yahia Ibrahim, 27 anni, è stata riconosciuta colpevole di apostasia per essersi convertita al  Cristianesimo ed aver sposato un Cristiano. Dato che l’Islam non riconosce il matrimonio cristiano, la donna è colpevole anche di adulterio e quindi, prima dell’impiccagione, deve subire 100 frustate . E’ Cristiana ortodossa da quando aveva sei anni.

Attualmente, incinta di otto mesi,  sta in un carcere sporco e malsano con il figlioletto di 20 mesi. C’è speranza di salvarla se la comunità internazionale, compatta, preme nei confronti del governo sudanese.  In passato questo ha atteso che una donna svezzasse il bambini, prima di eseguire la sentenza.

Fonte: LifeSiteNews

 

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