«Tra poche ore Indi Gregory verrà letteralmente uccisa dalle decisioni scellerate e disumane dei giudici inglesi, che hanno dichiarato inammissibile l’ultimo ricorso presentato dai genitori e oggi pomeriggio verranno staccati i supporti vitali. Vengono così calpestati il diritto alla vita, ma anche alla salute e ai trattamenti di cura e di riabilitazione, previsti agli articoli 6, 23 e 24 della Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo. Ci appelliamo direttamente alla Cedu di Strasburgo, che purtroppo ha già bocciato qualche giorno fa un ricorso, ma ora ne è stato presentato un secondo dai genitori Dean Gregory e Claire Staniforth, che con coraggio hanno accettato e accolto la malattia della loro bambina. Confidiamo che la Corte possa cambiare idea e spingere i giudici inglesi a fare altrettanto. Far morire Indi significherebbe spalancare le porte, ancora una volta dopo Charlie e Alfie, a una mentalità eutanasica di morte galoppante e senza limiti». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
06/11/2023 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia
Indi Gregory. Cedu ultima speranza!
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