L’Iran sta per approvare una nuova legge che andrà a proibire ogni forma di aborto. Se entrerà in vigore la legge attualmente in discussione in Parlamento, infatti, le interruzioni di gravidanza ed i metodi di contenimento delle nascite dovranno essere approvate, caso per caso, da un ente del Ministero della Salute e dal Dipartimento di Giustizia.
In ogni caso saranno cancellati i servizi gratuiti per i controlli delle nascite.
Preoccupato per la caduta del 70% della crescita demografica e delle sue conseguenze economiche, il governo di Theran dichiara fuori legge la vasectomia. La politica di pianificazione familiare , in Persia, incoraggiava a non fare più di tre figli, a distanziarli nel tempo. Favoriva la contraccezione e penalizzava le famiglie numerose. Ora che questa politica ha sortito i suoi effetti (l’indice di fertilità è sceso da 8 a meno di 2 figli per donna) il governo si rende conto del danno e corre ai ripari.
Soprattutto dopo la rivoluzione del 1979 si è innescato un calo demografico, in parte voluto dalle Istituzioni e comunque conseguenza della scolarizzazione femminile e della diminuzione dei matrimoni. Ora lo Stato mediorientale intende cambiare rotta.
Redazione