Irene Montero, ministro per le pari opportunità, in Spagna, membro del governo socialista e comunista al potere, nel corso di un’audizione alla Camera in cui si discuteva una legge sui trans e sull'aborto, ha detto: «Parlare di educazione sessuale è un diritto dei bambini e delle bambine, indipendentemente dalle famiglie, tutti hanno diritto di conoscere il proprio corpo, di sapere che nessun adulto può toccare il loro corpo se loro stessi non vogliono e di sapere che questa è una forma di violenza. I bambini hanno il diritto di conoscere che possono amare o avere relazioni sessuali con chi gli pare e piace, purché basate sul consenso e questi sono diritti che devono essere riconosciuti solo che a voi (riferita al PP e a Vox ndr) non piacciono i diritti: riconoscetelo, a voi piacciono altri modelli di società che non si basano sui diritti».
Quindi, i bambini devono avere il diritto di avere relazioni sessuali con chi vogliono, purché siano consenzienti. Gli adulti non devono toccare il loro corpo solo se i bambini non sono consenzienti (in Spagna, la legge stabilisce 16 anni come limite al legittimo consenso per i rapporti sessuali, ma si sta discutendo proprio se abbassare tale limite a 12).
Inutile ricordare al Ministro Montero che i bambini non sono sessualmente maturi. Proporre rapporti sessuali ad un bambino ha effetti devastanti: è come far bere una bottiglia di vino a un neonato nel biberon.
Inutile ricordare al Ministro che il bambino è naturalmente predisposto a fidarsi e quindi manipolarne il consenso per una persona più grande è estremamente facile.
Qualunque psicologo sa queste cose.
Ma del resto, se i bambini possono essere uccisi (nell'utero materno) può esser fatto loro tutto il resto, no?
Vox ha presentato una mozione contro la Montero e una denuncia penale per apologia di pedofilia.
Qui in Italia, dal Governo e dal nostro Ministro delle pari opportunità non si è levato alcun commento.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
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