Schiacciante la vittoria del sì al primo voto alla Leinster House: ma fa discutere la linea dura adottata da Enda Kenny verso chi è contrario alla bozza. E i ribelli potrebbero aumentare a 10
138 a 24. La prima votazione del parlamento irlandese al Protection of Life during Pregnancy Bill, il disegno di legge che estende le casistiche in cui diventa lecita l’interruzione di gravidanza, ha visto la vittoria schiacciante del sì, sostenuto dal partito di maggioranza del Premier Enda Kenny, il Fine Gael. Ma il voto ha scoperchiato il problema dei parlamentari “ribelli”: i 4 teachta dàla già da qualche giorno avevano annunciato il loro no alla bozza, e sono stati espulsi dalla maggioranza proprio per volere del Taoiseach. Mentre gli altri sei parlamentari che ancora nutrono dubbi sul testo di legge hanno espresso fiducia a tempo, votando “sì” alla Leinster House ma chiedendo sostanziali modifiche nel corso dei prossimi giorni.
«SONO CONTENTO, HO FATTO LA COSA GIUSTA». Peter Mathews, Brian Walsh, Billy Timmins e Terence Flanagan dovranno così lasciare il partito, e non potranno neppure presentarsi alle prossime elezioni nelle file del Fine Gael. «La posizione del governo era stata espressa molto precisamente», sono state le parole di Enda Kenny, per bocca del suo portavoce. «Le conseguenze di un voto contrario al governo sono chiare». Ma a chi è stato espulso non preoccupa la linea dura del Premier. E rilancia: «Sono dispiaciuto perché non abbiamo mai affrontato alcuna campagna elettorale sul punto che vorremmo approvare adesso», ha spiegato il suo no Timmins, «Non era nel programma del governo». «Sono contento di aver fatto la cosa giusta. Anche se non è la più popolare», ha commentato invece Walsh.
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di Emmanuele Michela