Il Governo irlandese ha in progetto grandi cose: una completa rivoluzione del concetto di famiglia e figli.
Il prossimo punto all’ordine del giorno, infatti, è l’approvazione del Children and Family Relationships Bill, una legge che andrà ad introdurre nell’ordinamento giuridico tutte le forme di riproduzione sessualmente assistita, compreso l’utero in affitto, maternità surrogata prenotabile anche all’estero.
Nelle intenzioni del legislatore, questi passaggi fungeranno da base propedeutica per poi affrontare compiutamente il riconoscimento di altre forme di matrimonio rispetto a quello eterosessuale, cambiamento che dovrà avvenire tramite referendum. Togliendo di mezzo le problematiche attinenti ai figli ed all’omogenitorialità, sarà più facile affrontare -ed accettare- le nozze tra omosessuali.
Se l’iter sarà così come delineato dagli intenti dei promotori dell’iniziativa, l’Irlanda arriverà ad equiparare la famiglia tradizionale a coppie GLBT partendo però da presupposti diversi: se nel resto del mondo fungono da cavallo di Troia le unioni civili, nella verde isola proprio l’omogenitorialità porterà al matrimonio gay .
Redazione