Il 2014 è l’anno in cui Israele riconoscerà l’uguaglianza di tutte le donne davanti all’aborto.
Lo Stato ha deciso di farsi carico delle spese attinenti dell’interruzione di gravidanza, a prescindere dai motivi che hanno portato a questa scelta: tale “servizio” verrà garantito alle cittadine israeliane dai 20 ai 33 anni ma è già in cantiere la modifica in senso estensivo, portando la soglia massima sino a 40 anni.
Dalle proiezioni si stima che l’operazione verrà a costare per le casse statuali 4,6 milioni di dollari per il primo anno e decine di migliaia di bambini uccisi
Del resto, come sostengono i promotori dell’iniziativa, ne vale la pena: questo è il prezzo da pagare per garantire a tutte le donne di poter abortire.
Redazione