Mercoledì scorso il ministro della Sanità israeliano, Yael German, ha annunciato la sua intenzione di liberalizzare le normative inerenti alla fertilità nel suo Stato. Oltre agli altri aspetti di riforma radicale, German vuole consentire alle coppie dello stesso sesso di diventare genitori con l’aiuto di una madre israeliana surrogata. Il prossimo anno il ministro ha intenzione di presentare un disegno di legge a riguardo.
German ha intenzione di garantire una “eguale fertilità” per tutti gli individui: “Ciascuna persona ha diritto alla genitorialità e non ci dovrebbe essere alcuna discriminazione tra una donna che vuole essere una madre e un uomo che vuole essere un padre” ha dichiarato il ministro.
Tale nuova agenda legislativa arriva sulla scia delle conclusioni a cui la Commissione pubblica per la valutazione della fertilità e del parto è giunta nel 2012. German si ispira alle raccomandazioni provenienti da questo rapporto.
Tra le altre modifiche, il ministro vuole consentire a donne e uomini sposati di accedere a trattamenti di fertilità con un altro individuo senza che il proprio rispettivo coniuge ne sia a conoscenza.
Il ministro è arrivato ad ipotizzare che i genitori surrogati potrebbero essere pagati per i loro servizi.
Anche se German ha intenzione di rendere la maternità surrogata giuridicamente più disponibile, Israele sta attualmente soffrendo di una carenza di madri surrogate. Dal 2007 al 2012, 313 israeliani hanno trovato madri surrogate all’estero, e solo 228 in Israele. Lo squilibrio si è acuito nel tempo. Nel 2012, 126 il processo ha interessato madri all’estero , mentre solo 41 lo hanno fatto in Israele.
Traduzione a cura della Redazione
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