Istruzione, Pro Vita: «La libertà educativa è dei genitori»
Roma, 5 novembre 2018
«Il Miur ha promesso la libertà educativa. Le scuole non possono decidere arbitrariamente i progetti, dove lo Stato è assente è caos e aumenta il rischio di tensioni. Noi siamo pronti a presidiare». Parola di Pro Vita, che dopo un lungo confronto a tappe avvenuto col Ministero dell’Istruzione sulla libertà educativa, è in attesa della decisione che dovrebbe impedire l’obbligatorietà dei progetti scolastici che trattano temi sensibili legati alle scelte educative familiari.
Il presidente Toni Brandi lancia il suo messaggio al ministro dell’Istruzione Bussetti: «L’educazione è un atto naturale e fondamentale dei genitori che accompagnano i propri figli nell’avventura della vita e la scuola deve rispettare la dignità dei bambini e dei ragazzi di fronte a tematiche sensibili che attengono a sfere intime e che mirano a diffondere l’ideologia gender negli istituti scolastici».
«La maggioranza dei genitori italiani», conclude Brandi, «rivendica il diritto alla libertà educativa della famiglia, uno dei temi al centro della sfida della vera politica, quella vicina alla gente e non alle piccole e prepotenti lobbies, che ignorano, anzi calpestano la dignità dei bambini. E il ministro lo sa».
Ufficio Stampa di Pro Vita Onlus
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