In Bolivia l’aborto è considerato un crimine e la legge riconosce il “diritto alla vita dal momento del concepimento”. Il nuovo provvedimento vieta anche l’aborto per motivi di disabilità, accolto con grande favore dai leader pro-vita.
Attualmente, infatti, i medici o altri soggetti, che svolgono un aborto nel Paese sono soggetti ad una condanna variabile dai due ai sei anni di reclusione; per la maggior parte dell’America Latina l’aborto rimane un reato penale.
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Fonte: Life News
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